giovedì 22 ottobre 2009
Emergenza software
La giornata di oggi ha avuto un tragico inizio.Tutto il mio lavoro e' stato come dimenticato dall'intelligenza della mia macchina,quindi un equivoco ha permeato la mia strana mattinata:tutto il mio modesto lavoro di disquisizioni trascritte e lanciate in retelettronica sembrava vanificato.Nonostante quel poco di "Know How" archiviato nella mia testa sono infine riuscito a riaprire e gestire il mio programma.Tutto questo e' stato determinato dalla presa di corrente del mio computer la quale e' stata inavvertitamente staccata dalla rete elettrica.E' quindi evidente che la memoria e'deteriorabile dal suo modo di alimentarsi.
sabato 17 ottobre 2009
MERDA INVERNALE NEL MARE
Ora che inizia la stagione fredda,Livorno assume quel tono spettrale che calza come un pennello di dubbia natura.I suoi abitanti delineano, con fare sommesso, le prime promesse fatte ad'un luogo ambiguo dove imperversa una comunita fallita ed'inoperosa.La crisi economica atterrisce e plana verso strade buie e misconosciute, l'intera cittadinanza subisce inebetita tutto il malessere voluto da una classe politica fascista e mafiosa;ma ancor di piu egoista,incapace e dannata.Nel buio del primo mattino l'inusitato e volgare teatro prepara uno scorcio dove si addensa un cielo plumbeo e foriero di stenti e sacrifici,la dove i mercati mostrano le loro poche cose alcuni esseri deboli stancamente contano i loro miseri proventi.Uno strano miscuglio volgare di etnie differenti soppesa l'ennesimo inganno,anche oggi qualche infima schiava bizantina fara' del suo corpo contagio e salario.Per alcuni il sollazzo e' garantito dal buio stato della porca coscienza,emerge tranciante la voglia di scappare dalle proprie miserie,ed in questo vile pensiero alcuni luoghi sono gia pronti al consono uso.Livorno citta di merda rimane incollata in quel tipo di sterco: il suo timone la guida.
venerdì 16 ottobre 2009
coercizione puzzolente
Non abbiamo piu lievi e forti aromi nella nostra aria di casa.Qui il mare non vi e' piu,nascosto sotto coltri di puzzolente spazzatura.Solo questo la nostra citta produce in gran quantita, inondando e contagiando la provincia livornese inerme.E' un luogo rancido viscido e colonizzato,da questi inconsueti magnacci della politica locale.I quali hanno assoggettato al loro sporco volere la cittadinanza,quello sciacallo che siede sullo scranno piu alto continua nel deturpare il territorio senza alcun riguardo.Un altro parcheggio un rigassificatore e una stronzata sfoderata dall'incompetenza ammaliatrice di un potere interessato solo per facili ed'imperscrutabili guadagni.Non bastera certo conoscere le mire di questi strani personaggi della politica,devono essere fermati e puniti.Questo strano accozzo ingombra il palazzo civico piegandolo al proprio nefando potere,e cosi facendo degradano i valori piu contrabbandati nell'umana sapienza.Della legalita si e' fatto un turpe mercato prono alle oligarchie locali,che sono colpevolmente legate nei sollazzi della giunta municipale.Livorno non sara piu quella discreta e profumata citta di sale marino, corredata da subacquei giardini verniciati di colori vividi e lucenti.Costretta e depauperata delle sue antiche bellezze,questa lucente provincia lottera sempre contro i suoi detrattori trasformati come da una magia nera in proni e ferventi adepti dalla politica corrotta.
martedì 13 ottobre 2009
Una storia livornese di merda.
Qualche semplice,accantonata mente non avrebbe remore ad'iniziare con il classico correva l'anno.Altre vite consumate alla luce di un sole che estingue non avrebbero mai l'intenzione.Sulle arroventate panchine di una nota piazza livornese,alcune languide donnine sudamericane prostrate seggono.Mostrano consumati ma lustri vestiti ,ammiccano tenui il loro vivido ed'estroverso mercato.Nel gruppo esiste un'estremo errabondo interesse al quale ognuna di loro soggiace.In questo fervido consumo le tasche parlanti come calamite catturano la triste storia, che da estreme ed'ataviche ere si sente il riverbero.Forte e' il richiamo profondo che le frequenze solite ed'accattivanti,come armoniche note prendono piede la dove l'emozione si evince.Un giro di euro montante assume spazi e ruoli che versa note di un effimero ritornello il quale nessuna canzone rimembra.Alcuna persona con fare smarrito nella larga piazza ad'un sole in ritardo, scalda le sue inquinate ossa.Un'ombra che fonde sfondo nero,sfuma insicura la sua figura.Forse e' quella disgraziata cubana che velocemente ho denunciato alla questura.Non voglio certo negare la sua faccia tosta,se era veramente lei.Comunque ormai ci siamo e saro prolisso nell'avvertire la signora in questione di preparsi armi e bagagli per tornarsene da dove e' venuta.
Una giunta Comunale incapace
Se io dovessi operare un paziente per un'operazione a cuore aperto,senza pensarci direi di no, non ne sono capace.Perche questi incapaci e negletti personaggi continuano a profferire traguardi alle sue mani irraggiungibili?Io penso che questi individui incapaci, come il sindaco di Livorno,devono sopperire a dei compromessi.Questi compromessi spaziano dall'individuale,alla totale meta della collettivita.Ogni persona equilibrata conosce quali sono i limiti della contribuzione collettiva,e si adoperano in senso incentivante.Al famoso PIL ogni mente semplice e razionale definisce vantaggi e svantaggi,infatti anche un bambino piccolo conosce l'estremo limite del prodotto interno lordo.Questi accumulatori di incarichi celebri, ma disincentivanti, provocano all'interno dell'individuo, prima dell'intera comunita nazionale; una vera "EMPASSE"cioe'uno stallo politico economico e sociale.E voglio spingermi oltre segnalando a codesti individui il loro "STATUS",avranno certamente nemici indomiti i quali combatteranno sino alla sconfitta emerita nei confronti dell'individuo e della persona.Ai loro nemici ogni soggetto scaglia frecce che hanno un sapore conscio all'intera comunita.
IL SINDACO DI LIVORNO E' MAFIOSO
Per quale motivo una citta rossa dove il socialismo e' vigente confinante con Corea del Nord,Unione Sovietica e Cuba dobbiamo subire le stesse scelte fasciste di tutta l'Italia.Perche il sindaco pensa a riempire le proprie tasche,cosi facendo butta nella polvere tutte le lotte fatte dai nostri padri americani e partigiani.Quello sciacallo di nome A Cosimi continua imperterrito a fomentare gli istinti piu miserevoli e nefasti,ad aumentare il suo potere nocivo a tutta la cittadinanza livornese.Per avere una terminologia edulcorata possiamo dire che i suoi amici continuano a contribuire alla degradazione di questa citta.Ad ogni pie sospinto trova la maniera per tutelare con leggi assurde e dispotiche le sue magagne.Questa citta e' divenuta l'avanguardia della prostituzione e dello spaccio di cocaina.Si avvicendano nel centro della nostra citta, oramai deserto, soltanto donnine sudamericane che portano malattie ataviche come la sifilide,lo scolo e le piattole.Questo individuo il quale ha avuto voti falsi e costruiti a tavolino,porta con la sua incompetenza e superficialita la degradazione di questa citta a sublimare cimenti nefandi e deleteri.
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